Il Programma delle Attività per l’edizione 2019 è ancora in fase di definizione, sarà reso pubblico appena disponibile.
A titolo di esempio di quali attività potrete trovare, sono disponibili i programmi della prima edizione 2016:
per scuole primarie (“elementari”)
per scuole secondarie di primo grado (“medie”)
per scuole secondarie di secondo grado (“superiori”)
Descrizione di alcune attività della edizione 2016:
Laboratori didattici creativi
attività per ragazzi in grado di innescare creatività e curiosità attraverso il gioco:
Dietro le quinte dell’educazione ambientale (A cura di WWF Area Marina Protetta di Miramare. Durata dell’attività: 60 minuti. Su prenotazione, massimo 25 studenti di scuola secondaria di primo e secondo grado): sono moltissimi gli studenti che vengono ogni anno a Miramare per partecipare ad un’attività di educazione ambientale progettata dallo staff WWF e selezionata dai loro insegnanti.In occasione di SciencePicnic rivoluzioneremo questo approccio: le guide WWF offriranno agli studenti la più ampia scelta di strumenti e attrezzature scientifiche usate solitamente nei laboratori, ma non ci sarà alcun copione: saranno gli studenti (una classe per volta divisa in 3 gruppi) assieme alle guide, a ideare un’attività didattica, a decidere cosa approfondire e quali aspetti investigare del vasto mondo della Natura. L’attività dura circa un’ora e offre alle classi l’occasione di infilarsi nei panni di chi progetta l’educazione ambientale, inventando un percorso educativo stimolante e rispondente alle curiosità smaliziata e tecnologica dei ragazzi di oggi.
LABORATORI DEL LINOLAB (A cura del Linolab di Pordenone. Durata delle attività: 30 minuti per un numero massimo di 20 partecipanti per turno, su prenotazione): Sei uno studente di scuola primaria? Iscriviti ai nostri laboratori per disegnare SuperLino, il supereroe del Linolab! Ti daremo un assaggio di come si disegna SuperLino a computer, in 2D e in 3D, e come lo si anima con la programmazione a blocchi. E se andrai nel nostro stand, potrai vedere come lo stampiamo in 3D. Sei uno studente di scuola secondaria di 1° grado? Iscriviti ai nostri laboratori per imparare un metodo semplice di modellazione 3D. Avrai un assaggio di come si crea un oggetto tridimensionale e se andrai nel nostro stand, potrai vedere come si stampa in 3D.
Laboratori per la scuola primaria (durata: 30 minuti ciascuno):
1) Disegna SuperLino in 2D. Ripetuto 2 volte.
2) Disegna SuperLino in 3D. Ripetuto 2 volte.
3) Anima SuperLino con la programmazione a blocchi. Ripetuto 2 volte,
Per la scuola secondaria di 1° grado:
4) Modella un oggetto in 3D. Ripetuto tre volte.
BearziLAB (A cura dell’Istituto Salesiano G. Bearzi di Udine. Durata dell’attività: 90 minuti per un numero massimo di 10 partecipanti per turno, su prenotazione): il laboratorio proposto prevede la costruzione e la programmazione di robot utilizzando dei kit didattici come LEGO Mindstorms NXT e EV3, Arduino e Tinkerkit.
Luce e Colori (a cura di Luca Grisanti, ICTP, per scuole superiori, durata:50 minuti, gruppi di max. 25 studenti. Su prenotazione): Laboratorio interattivo sull’effetto dell’interazione della luce con le molecole e i materiali. Cosa è la luce? Perché alcuni oggetti sono colorati? Cos’è la fosforescenza? Perché vi sono sostanze fluorescenti? Attraverso una serie di piccoli esperimenti, gli studenti saranno verranno invitati a comprendere direttamente una serie di fenomeni che osserviamo tutti i giorni.
SmartScience: scienza con lo smartphone (a cura di Federico Deganis, durata: 50 minuti, per studenti di classi dalla terza alla quinta superiore, serve avere un cellulare con sistema Android): usando il linguaggio di programmazione Processing, dei telefoni cellulari Android e molta voglia di sperimentare, si imparerà a sfruttare i diversi sensori elettronici già presenti nei nostri telefonini per interessanti esperimenti scientifici. (Su prenotazione, due sessioni con al massimo 50 studenti –due classi– per ciascuna)
Laboratorio base di Arduino e sensori: controllare l’ambiente (a cura di Federico Deganis, durata: 60 minuti, per studenti di scuole medie e superiori): dimostrazione in cui si scoprirà in maniera anche interattiva come usare i microcontrollori di tipo Arduino per misurare dati ambientali, replicabile poi a anche scuola con un po’ di attrezzatura non costosa. (Su prenotazione, due sessioni con al massimo 20-25 studenti, la prima per una classe di scuola media e le seconda per una classe di scuola superiore)
Dimostrazione e lezione sull’argomento “Internet-of-Things (IoT) e reti di sensori” (a cura di Federico Deganis, durata: 50 minuti, per studenti di classi terze, quarte e quinte superiori): dimostrazione in cui si racconteranno e dimostreranno alcune applicazioni dei devices sempre connessi ad Internet che stanno rivoluzionando la scienza e anche la nostra vita quotidiana. (Senza necessità di prenotazione, fino ad esaurimento dei posti in aula, capienza: 50 posti)
Se vedo ci credo… o no? (a cura di Olga Puccioni, SISSA, Settore Neuroscienze. Per studenti di elementari e medie, senza necessità di prenotazione): Perché vediamo le illusioni ottiche? Giochiamo con alcune di queste per capire se il nostro cervello ha qualcosa che non va oppure se ha le sue ragioni!
Balla con le Api: un affascinante volo tra la fisica e le neuroscienze (a cura di Cristiano De Nobili e Sofia Rossi, SISSA, Settore Fisica e Neuroscienze. Per studenti di elementari e medie, senza necessità di prenotazione): Perché la Natura segue degli schemi? Cosa hanno questi in comune? Perché le api, i pianeti e la poesia non sono poi così diversi? La ricerca è come una danza, procede a piccoli passi, accompagnati ogni tanto da un salto. È qui che avviene la comprensione, la sinfonia si fa chiara e si veste di simmetria e regolarità. Fenomeni molto diversi, sotto un unico principio. Un divertente viaggio nel mondo delle api tra le Fisica, la Matematica e le Neuroscienze.
L’universo ci prende “in giro”? (a cura di Alessandro Trani e Giuseppe Puglisi, SISSA, Settore Fisica. Per studenti di medie e superiori, senza necessità di prenotazione): I moti della Terra, della Luna, o dei pianeti così come di molti altri oggetti nell’Universo sono spesso delle rotazioni intorno a un asse. Perchè?
Quizzone Scientifico (a cura di Gruppo Sinapsi, durata circa 30 minuti, a ripetizione ogni ora, Per scuole superiori, senza prenotazione): Questo non è un quiz come gli altri! Quanti battiti d’ali riesce a fare un colibrì in un minuto? Qual è la temperatura del lago più freddo d’Europa? Quando è stato mandato in orbita il primo satellite? Queste sono solo alcune delle domande che NON troverete all’interno di questo quiz! Una gara in cui non contano le nozioni apprese a scuola…Vince chi aguzza l’ingegno! In questo gioco i ragazzi potranno sfidarsi in una battaglia a colpi di logica, per imparare a ragionare e pensare in modo critico, anche nei confronti delle notizie che vengono diffuse ogni giorno dai media e di alcuni falsi miti ancora troppo diffusi.
Networks and Netballs (a cura di Elena Tea Russo, Gruppo Sinapsi) Per studenti di scuola superiore, durata 45′, per classi di 15-20 individui alla volta, ampliabili a 25-30 solo se accompagnate da professori che aiutino la moderazione, si effettueranno 6 ripetizioni a cadenza oraria. Su prenotazione): Reti! Informatiche, neurali, di trasporto, reti sociali, reti biologiche… le reti, soprattutto se complesse, sono al centro di moltissimi campi di studio, dall’ingegneria alla biologia all’economia. Con l’aiuto di un pallone da volley andremo a scoprire come si studiano e cosa possiamo capire da oggetti così complicati. Parleremo di alcuni temi ricorrenti come i gradi di separazione, la robustezza di una rete e i cluster – ma non lo faremo solo in modo teorico! Oggetto del nostro esperimento saranno gli studenti stessi, a cui lanciamo una sfida: siete capaci di passarvi un pallone in modo completamente casuale?
Science market (a cura di Gruppo Pleiadi, senza necessità di prenotazione): Pleiadi Science Market è un gran mercato all’aperto, composto da bancarelle con cassette che invece di contenere frutta e verdura raccolgono kit per costruire esperimenti. Basta avere la giusta quantità di “Scienziati” per comprare quello che desideri realizzare con arnesi alla mano, sull’onda della filosofia maker. All’entrata, la cassiera che gestirà il negozio, ti offrirà tutte le informazioni per guadagnarti gli “Scienziati” e accedere all’area workshop, dove ci si può fermare per costruire il proprio esperimento. Troverai una vasta gamma di esperimenti realizzati con materiali “poveri”, per rispettare la filosofia del riutilizzo, e altri in cui cimentarti con circuiti elettrici, led e motorini. Tutto in nome del gioco dinamico e intelligente.
Crazy Scientists Show (a cura di Enzo Benfatto ‘Neutrone’, Benedetta Marmiroli ‘Fotone’, Christian Morello ‘Elettrone’ e Andrea Stolfa ‘Protone’ di Elettra – Sincrotrone Trieste S.C.p.A.)
per i ragazzi delle Scuole Elementari, durata 45’ senza necessità di prenotazione. Spettacoli interattivi con gli studenti giocando a: ‘Siamo tutti magneti’, ‘Fluido non-Newtoniano’ e ‘Creiamo con la luce’.
Si richiede la partecipazione del pubblico, ci si diverte e si spiega intanto in maniera coinvolgente e spassosa i principi base di funzionamento di un moderno acceleratore di particelle.
Energy Maker (a cura di Immaginario Scientifico, dalla 4a elementare alla 3a media. Su prenotazione): Laboratorio sull’energia: non si crea e non si distrugge… Ma in quali e quanti modi si trasforma l’energia? Un laboratorio con curiosi oggetti “energetici”, pannelli fotovoltaici, palline rimbalzanti e circuiti elettrici, per ragionare in gruppo sui vari tipi di energia e sperimentare i diversi passaggi da una forma all’altra…
Dinosauro Antonio Augmented Reality (a cura di Cooperativa Gemina, su prenotazione): un laboratorio interattivo nel quale i bambini potranno ricostruire, a loro piacimento, l’ambientazione naturale del dinosauro Antonio. La ricostruzione virtuale dell’adrosauro –il più grande dinosauro italiano, rinvenuto nel sito paleontologico del Villaggio del Pescatore (TS)– verrà proiettata in dimensioni ridotte sul tavolo dello stand e,utilizzando degli oggetti messi a disposizione,i bambini dovranno unire fantasia e conoscenza per riprodurre uno scenario nella quale vedranno passeggiare il dinosauro.
La scienza… Delle storie: Guardare, pensare, creare (a cura di Irene Catani, Gruppo Sinapsi. Per bambini e bambine tra gli 8 ai 10 anni, in gruppi di 12 individui al massimo, su prenotazione): Giocare insieme significa pensare insieme! Partendo dalla storia di Mario Lodi “Il Sole e lo scienziato”, potremo interrogarci su cosa sia uno scienziato, cosa faccia, cosa osservi e a cosa servano gli strumenti che utilizza. Per non parlare poi del fatto che, in tutto questo, uno scienziato pensa! E pensare? Cosa significa? Per pensare divertendoci avremo a disposizione lenti di ingrandimento, strani materiali ed oggetti misteriosi da esplorare, disegnare, descrivere e…Raccontare. Alla fine avremo bell’e pronta una storia scientifica tutta nostra! Per gli insegnanti è disponibile una descrizione dettagliata dell’attività.
Esperimenti divertenti
exhibit interattivi dove giocare con la scienza e la tecnologia:
LHC Interactive Tunnel: Immergendo gli studenti in un’esperienza di gioco completamente interattiva, il Tunnel Interattivo LHC, realizzato dal CERN e in tournée in tutto il mondo, aiuta a capire concetti come “l’influenza del campo di Higgs sulla materia” e “l’accelerazione delle particelle e la loro collisione”. Saranno presenti alcuni fisici delle particelle che collaborano al progetto ATLAS a rispondere alle domande dei ragazzi. Senza necessità di prenotazione, accesso alle dimostrazioni e spiegazioni a gruppi di massimo 20 ragazzi per volta, si gioca in due per volta.
ICTP Science (a cura di ICTP): nello stand del Centro Internazionale di Fisica Teorica giovani ricercatori dei diversi gruppi scientifici saranno a disposizione per dimostrazioni di concetti e teorie pertinenti ai loro rispettivi campi della fisica e della matematica. Per tutti.
Circuiti elettronici per il controllo automatico di veicoli elettrici (a cura di Stefano Marsi, Università degli Studi di Trieste. Adatte a studenti di scuola secondaria): l’attività si compone di due demo basate sull’utilizzo della piattaforma “arduino” per controllare il movimento di due rover:
1) In un primo caso il rover ha solamente due ruote e pertanto è intinsecamente in equilibrio precario (instabile). Il sistema elettronico attraverso opportuni sensori di posizione riesce a rilevarne la posizione, a mantenerlo in equilibrio ed eventualmente a guidarlo.
2) In un secondo caso il rover è dotato di un sensore che gli consente di seguire una linea tracciata a terra. L’utente, regolandone i parametri può ottimizzarne le prestazioni e si possono quindi andare a realizzare delle gare come su una pista automobilistica dove durante dei “pit-stop” si regolano le prestazioni della vettura in pista.
Illusioni e inganni: una sfida fra mente e realtà (a cura di Serena Colavincenzo, Gruppo Sinapsi): Illusioni ottiche! Perché il nostro cervello ci inganna? Perché vediamo qualcosa che non c’è? Ma soprattutto perché vediamo anche quello che NON sarebbe possibile vedere? Capiremo insieme perché uno dei nostri sensi più affinati, la vista, casca nei tranelli percettivi più impensabili, e vi illustreremo le leggi fondamentali delle illusioni. Questi fallimenti sono un bug nel nostro cervello o hanno una ragione di esistere? Ma non solo: vi faremo toccare con mano, tramite riproduzioni ottenute da stampa 3D, oggetti che sarebbero impossibili da creare e che mandano in tilt tutti i nostri sistemi percettivi! Ne rimarrete affascinati come molti artisti prima di voi, perché in fondo tutta l’arte, e la vita stessa, si basano sulle illusioni!
Spazio Make (a cura di DiScienza): uno spazio con esperienze didattiche STEAM ad accesso libero (3 postazioni) dove sperimentare in modo rapido alcuni principi scientifici costruendo e sperimentando in prima persona:
- How Smart is your Phone (Scopri come sia facile trasformare uno smartphone in un minielaboratori scientifico):
- Microscope: Un viaggio alla scoperta dei dettagli attraverso un microscopio costruito con materiali semplici e la potenza di uno smartphone.
- 3D viewer: La realtà virtuale è fra noi! Proviamo ad utilizzare la potenza del nostro smartphone per esplorare degli ambienti in realtà virtuale.
- Spectrometer: Ogni materiale ha un’anima! Scopriamola attraverso uno strumento come lo spettrometro costruito sfruttando le funzionalità di un semplice smartphone.
- MindBot (un rover controllato dal tuo livello di concentrazione, un esperimento aperto per avvicinarsi alla Brain Computer Interface. Misurando l’attività elettrica del cervello è in grado di regolare la velocità dei motori)
- RoboMaker (costruisci un semplice e divertente robot vibrante a partire da semplici materiali di recupero)
“The Science Show”
spettacoli di arti e scienze varie dal palco
Doyouspeakscience? : dopo il successo dei suoi video didattici su YouTube (oltre 20 mila iscritti), il giovane docente, divulgatore e intrattenitore Giulio Pompei ci presenta dal palco una scienza divertente e spettacolare.
I “crazy scientists” di Elettra: una rappresentazione per il pubblico dalle 12:00 alle 12:20 circa, in cui gli ‘Scienziati pazzi’ spiegheranno in maniera leggera, spassosa e concreta i principi base di funzionamento di un moderno acceleratore di particelle con i numeri: ‘Creiamo il vuoto’ e ‘Happy Cryo’.
“La Scienza parla”
brevi incontri con scienziati e divulgatori
Alle ore 11:00 il professor Giuseppe Mussardo (SISSA) introdurrà una proiezione del suo film documentario “Abdus Salam: The Dream of Symmetry” (versione italiana, 70 minuti, a seguire vi sarà una sessione di domande e risposte con il pubblico). Massimo 70 posti a sedere.
Alle ore 10:30 e 14:30: “Sounds right? Sounds good!
Erik Romelli e Thomas Gasparetto di Science Industries guarderanno ai suoni e alla musica con un paio di “occhiali da fisico” sul naso. Una chiaccherata che parte da una domanda ben precisa: meglio il digitale o il vinile? Sperimenteremo insieme diverse proprietà del suono, entreremo nel mondo della musica cercando di accordare un pianoforte, per atterrare infine nel mondo del segnale digitale. (Durata: 20 minuti)
Quattro seminari brevi a cura di Science Industries (durata:15 minuti, durante la giornata):
1) Il cielo infrarosso: Spazio vs Antartide (Daniele Tavagnacco & Erik Romelli)
Un confronto a due tra lo “spaziale” Erik e l’“antartico” Daniele sul tema delle osservazioni astronomiche. Oggetto del contendere: le osservazioni nella banda dell’infrarosso. I due prodi divulgatori ci spiegheranno cosa significhi osservare il cielo in questa particolare regione dello spettro elettromagnetico, perchè è importante per la ricerca scientifica e perchè i due migliori siti di osservazione non siano proprio a portata di mano: lo spazio e l’Antartide. Dalla loro divertente disputa scopriremo i pro e i contro dell’osservazione infrarossa da satellite e dal Polo Sud e, più in generale, le soluzioni che i ricercatori hanno trovato per superare i limiti imposti dalla nostra atmosfera.
2) La missione Rosetta (Thomas Gasparetto)
L’uomo è da sempre attratto dall’esplorazione dell’ignoto: ai giorni nostri non si esplorano più territori terrestri, ma si naviga nello spazio. Ripercorreremo la storia della missione Rosetta in prima persona per capire come si costruisce una missione spaziale, in base agli obiettivi scientifici che si pongono all’inizio, per poi vedere che sfide ha dovuto affrontare una volta lanciata nello spazio interplanetario alla scoperta degli oggetti tra i più affascinanti, antichi e misteriosi del Sistema Solare: le comete. La presentazione è aperta a tutti e in particolar modo a bambini e ragazzi, per i quali vi sarà un quiz con premi alcuni modellini stampati in 3D della cometa 67P su cui è atterrata Rosetta.
3) Una chitarra per capire l’Universo (Daniele Tavagnacco & Erik Romelli)
Come possiamo descrivere l’Universo usando solo sei numeri? Proveremo a capirlo parlando del satellite dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) Planck. Attivo dal 2009 al 2013, Planck ci ha regalato le mappe più dettagliate mai realizzate della radiazione cosmica di fondo nelle microonde: la testimonianza dei primissimi istanti di vita dell’Universo. Questa radiazione contiene tante informazioni sulla sua natura del nostro Universo che si possono scoprire studiandone le mappe. Una chitarra ci aiuterà a capire come farlo…
4) Fulmini e Sprites (Thomas Gasparetto)
Fenomeni all’apparenza semplici e con i quali siamo molto familiari possono riservare delle sorprese. I fulmini sono familiari a tutti…ma esattamente, come si formano? Cosa accade in una nube temporalesca? Scopriremo come si formano i fulmini e vedremo che ce ne sono di diversi tipi, in particolare quelli positivi. Capiremo perché i fulmini positivi possono essere pericolosi e che sono i precursori di alcuni fenomeni poco conosciuti e ancora non del tutto capiti, gli sprite, caratterizzati da una durata talmente breve da essere praticamente invisibili ad occhio nudo.
Dal palco, a ciclo continuo: vari interventi di divulgazione scientifica e brevi dimostrazioni delle varie attività in corso nei diversi stand.
Visite guidate alla biblioteca dell’ICTP: ogni ora, dalle 10:00 alle 15:00, per gruppi di 25 studenti al massimo (su prenotazione).
“Area Maker”
diversi stand ed exhibit di scienze, arti e tecnologie varie a cura dei Maker espositori della Trieste Mini Maker Faire.
Fisica Creativa (a cura del Liceo scientifico IIS Cavazzi di Paulo, MO): Gli studenti (15-17 anni) presenteranno alcuni dei lavori realizzati nell’ambito del progetto europeo Erasmus + ” MoM – Matters of Matter: future materials in science education” incentrato sui materiali innovativi, da quelli “intelligenti” ai nuovi materiali ecosostenibili, passando per le wearable electronics. L’obiettivo di MoM è triplice: far conoscere agli studenti i più recenti sviluppi della ricerca, studiare sperimentalmente le proprietà dei materiali ed ideare nuove applicazioni dando spazio a fantasia ed innovazione. Ciascun progetto può essere visto come l’applicazione concreta di concetti e principi fisici studiati in classe, Ed è proprio in fase di ideazione prima e realizzazione poi che la comprensione di tali principi è verificata, rafforzata e, cosa abbastanza inusuale per studenti di un liceo scientifico, applicata e fatta propria in modo assolutamente creativo.
Sustainable re-use for plastic (a cura di 3eco): scansioni 3D corporee e stampa 3D con plastica riciclata. Per tutti!
CopperFace (a cura di Robot Factory): viene presentata la mini-stampante 3D galvanica
CopperFace, che fa comprendere (in maniera molto semplificata e sicura) il concetto di “galvanizzazione”, ma soprattutto presenta il processo di “galvanoplastica” che consente di metallizzare qualsiasi oggetto anche di materiale non conduttivo, come ad esempio gli oggetti stampati in 3D.
Il Tavolo dei Maker (a cura di Immaginario Scientifico): rappresenta il lavoro di creazione di apparati didattici, modelli e postazioni interattive utilizzati negli spazi museali e laboratoriali del Science Centre Immaginario Scientifico: una modalità, quella di provare per capire e giocare per imparare, che consente di spiegare i fenomeni naturali e scoprire le leggi fisiche che li governano.
Attraverso la metodologia tipica degli “artigiani 2.0”, verrà inoltre realizzato nel corso della manifestazione un exhibit, testimonianza esemplare di un’estensione del tradizionale mondo del bricolage all’ambito tecnico scientifico legando le attività più convenzionali – come la lavorazione dei metalli, del legno e l’artigianato tradizionale – alla divulgazione scientifica.
Spaziale! (a cura di associazione Science Industries): Il nostro scopo è quello di parlare di astrofisica e di missioni spaziali e di presentare alcune tra le missioni spaziali più rilevanti con i relativi modelli 3D. Da un lato mostreremo come l’atmosfera, schermando alcune lunghezze d’onda, ci costringe a spostarci al di fuori di essa e dall’altro vedremo le missioni che nel corso degli ultimi 50 anni si sono spinte fino ai confini del Sistema Solare, come la recentissima New Horizon e la missione Rosetta. Il tutto verrà presentato insieme a dei modelli 3D in scala di razzi vettori, sonde, satelliti, ecc… Per i più piccoli: costruzione del modello in carta della sonda spaziale Rosetta!
Linolab: il laboratorio digitale Linolab, nato verso la fine del 2015 per volere del Centro Culturale Casa A. Zanussi di Pordenone, propone attività per ragazzi riguardanti la stampa e la modellazione 3D, l’elettronica, Arduino e molto altro ancora. Al Science Picnic gruppi di circa una dozzina di ragazzi (scuole elementari e medie) imparereranno a conoscere e lavorare con i seguenti programmi:Tinkercad, Scratch, Inkscape.
Orologiaio 2.0 (a cura di Federico Onofrio): nasce come punto di incontro per tutti gli orologiai, maker e appassionati in generale della stampa 3D che intendono approndire le loro conoscenze in questo specifico settore. Sono proposti modelli per la didattica e la comprensione delle principali caratteristiche di un orologio meccanico, come la dimostrazione del funzionamento di un Tourbillon a scappamento coassiale.
Ricerca e interpretazione ambientale della Società Adriatica di Speleologia: Quali sono i rapporti tra aria e roccia, come avviene la circolazione dell’acqua e dell’aria sotto terra, quali speciali forme si sono evolute adattandosi alle tenebre? A questi e altri interrogativi cerchiamo di rispondere, con l’obiettivo di soddisfare la curiosità di conoscere il sottosuolo profondo per comprenderne equilibri e segreti. L’esposizione di strumenti autocostruiti, di poster esplicativi, di plastici idrodinamici interattivi collegati al risultato di importanti ricerche e di modelli tridimensionali associati a semplici spiegazioni ci consentirà di mostrare a ogni studente la quantità e la profondità delle scoperte che il sottosuolo carsico così vicino ci offre. Le attività si svolgono con il sostegno e la collaborazione del Museo Civico di Storia Naturale e dell’Università degli Studi di Trieste.
Fabulous Laboratory for Science (a cura di ICTP SciFabLab, su prenotazione): visite guidate al FabLab scientifico dell’ICTP, per capire come stampanti 3D, lasercutter e altre macchine un tempo “fantascientifiche” e ora divenute reali e tangibili stanno cambiando il mondo, anche quello della ricerca e dell’educazione.